Smorfia Napoletana: dal numero 1 l’Italia al numero 10 i Fagioli
L’Italia fu inserita nella smorfia napoletana soltanto a seguito dei moti rivoluzionari e della spedizione garibaldina che di fatto il 17 marzo 1861 permise la proclamazione del Regno d’Italia, prima di allora, nella smorfia partenopea, il numero uno era associato al Sole, fonte di luce, calore e vita.
La bambina (anche il bambino), simbolo, fin dall’antichità, di una persona priva di ragione, che soltanto grazie alla giusta educazione potrà diventare un individuo, precisamente si tratta di una personalità non ben delineata, un soggetto irrazionale da educare e da formare.
Fin dall’antichità, a partire dagli antichi egizi, questo felino ha destato molta curiosità e interesse.
Da sempre viene visto come un animale dotato di un forte istinto naturale, di sensi molto sviluppati, capace di gestirsi in perfetta autonomia, cosa che lo rende estremamente indipendente.
Il maiale, è un animale spesso associato alla sporcizia e alla negatività, all’avidità, all’ignoranza e al non saper dare il giusto valore alle cose, infatti, gli antichi egizi lo consideravano un essere impuro.
La mano, uno degli “strumenti” più importanti per comunicare, non solo con gli altri esseri viventi ma anche, attraverso una ritualità ben precisa, con il divino.
Grazie alle mani siamo in grado di determinare il nostro destino, infatti, tramite esse ci prendiamo cura di noi e di chi ci circonda.
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Quella che guarda per terra, nonostante il palese riferimento all’organo sessuale femminile, questo numero non sempre viene associato al sesso, infatti, al numero sei si abbinano l’equilibrio, la temperanza e il sentimento amoroso nella sua espressione più pura.
vaso o meglio detto pitale o orinale, il nostro moderno water.
Altra rappresentazione, forse anche più comune, che si da al vaso è quella di un gesto dolce come potrebbe essere un bacio, infatti, in gergo napoletano si è soliti dire “vasillo”.
La Madonna. La prima figura religiosa della Smorfia è la Madonna o Madonna immacolata la madre di Gesù, figura chiave della religione cattolica ed è proprio l’8 Dicembre che si festeggia la Vergine immacolata.
La figliolanza (o prole), ovverosia tutti i figli che una madre ha messo al mondo con lo stesso parto. Questi possono essere sia gemelli eterozigoti (due sacche differenti) sia monozigoti (stessa sacca).
Questo legume, fu portato in Europa dopo la scoperta dell’America, infatti, è originario delle regioni centrali del nuovo continente.
Questo fa parte integrante della dieta mediterranea, in quanto ha molteplici proprietà, essendo esso ricco di fibre, minerali e vitamine.
Ne esistono di svariate qualità e si differenziano dalle diverse modalità di coltivazione.