I fiori rappresentati nella smorfia napoletana rappresentano un importante elemento di congiunzione tra le persone, infatti, in taluni casi, per esprimere i propri sentimenti di solito ci si affida ad un mazzo di fiori.
La tavola imbandita, o meglio la tavola apparecchiata, per il popolo partenopeo ha una grande importanza, questa rappresenta la sconfitta, da parte delle persone più povere, della fame e proprio per questo hanno voluto inserire questo simbolo all’interno della smorfia.
Le condizioni meteorologiche condizionano la vita quotidiana e l’umore di moltissime persone.
Immaginiamo una splendida giornata di sole, le persone sono più propense a stare all’aria aperta e ad essere allegre e socievoli, ma quando imperversa il maltempo, quelle lunghe e cupe giornate di pioggia, le persone sono meno “solari” appunto, meno propense ad uscire ed interagire con il prossimo, proprio per questo il maltempo trova il suo spazio all’interno della smorfia napoletana.
La chiesa è un edificio specificamente dedicato al culto religioso cristiano, il termine deriva dal latino ecclesia e dal greco ἐκκλησία (ekklesía), cioè comunità di persone convocata da Dio.
Nel cristianesimo cattolico e orientale, l’edificio di culto è anche sede della divinità, così come avveniva nella religione greco-romana.
Il numero 85 nella smorfia napoletana viene rappresentato dalle anime del purgatorio. Secondo la Chiesa Cattolica il purgatorio, insieme all’inferno e al paradiso, è uno dei possibili luoghi o condizioni ai quali vengono destinate le anime dei defunti.
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Il negozio è una struttura, costituita da una o più stanze in cui si vende della merce di varia natura, più precisamente è il luogo in cui i commercianti mettono in esposizione le proprie mercanzie al fine di poterle vendere e ricavarne un profitto.
I pidocchi sono minuscoli insetti che vivono sul cuoio capelluto, essi si diffondono tramite lo stretto contatto con altre persone. I pidocchi vivono nei capelli e, solo occasionalmente, su ciglia e sopracciglia.
Il caciocavallo è un formaggio stagionato a pasta filata tipico dell’Italia meridionale di forma tondeggiante, a “sacchetto”, prodotto con latte particolarmente grasso di vacche podoliche, con l’aggiunta di solo caglio, fermenti lattici e sale.
La vecchia o signora anziana rappresenta una persona molto avanti negli anni.
Le persone anziane sia in passato che nel presente vengono trattate con rispetto in quanto fonte di saggezza.
La paura è un’emozione primaria di difesa, provocata da una situazione di pericolo che può essere reale, anticipata dalla previsione, evocata dal ricordo o prodotta dalla fantasia.
La paura è spesso accompagnata da una reazione organica, di cui è responsabile il sistema nervoso autonomo, che prepara l’organismo alla situazione d’emergenza, disponendolo, anche se in modo non specifico, all’apprestamento delle difese che si traducono solitamente in atteggiamenti di lotta e fuga.