II – La Papessa
La Papessa rappresenta tra i 22 Arcani Maggiori la seconda carta (II) dei Trionfi, è rappresentata da una donna seduta con un libro aperto in grembo, contenente il sapere universale, e con una triplice corona.
Il volto della papessa appare impassibile, e lo sguardo è dritto davanti a se nonostante abbia il libro del sapere universale aperto sulle ginocchia, questo sta a significare che lei non ha la necessità di volgere lo sguardo al libro in quanto già tutto conosce.
Sotto la triplice corona veste un velo, ed un velo è presente anche alle sue spalle. Sovente la papessa è raffigurata tra due colonne, e in alcuni casi stringe in mano delle chiavi, simbolo della conoscenza.
Questa figura prende spunto da una leggenda di cui molto si è parlato e si è scritto: la storia di un papa donna assiso al soglio pontificio con il nome di Giovanni VIII.
Tali voci, molto probabilmente infondate, attecchirono e trovarono terreno fertile tra la popolazione, e contribuirono alla nascita e diffusione di questa figura popolare di un papa donna, che ritroviamo anche nei tarocchi.
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La Papessa: Carta numero II dei Tarocchi
La carta della papessa rappresenta serenità, conoscenza, fede e fedeltà, valori e rettitudine morale.
Spesso può riferirsi ad una figura femminile, affidabile e sincera.
È una carta dalla valenza indubbiamente positiva.
Significato divinatorio
Questa carta significa:
Occultismo; Trionfo sul male; Giorno e notte; Protezione dall’occulto, Sentimento religioso; Molteplicità d’idee; Pazienza; Intuizione; Soluzione dei problemi; Riflessione; Discrezione; Sottomissione rispettosa.
Significato opposto (carta rovesciata):
Risultare saccenti e presuntuosi, utilizzare informazioni a fini discutibili, insidia da parte di una donna molto intelligente.
Intenzioni occulte; Dissimulazione; Ipocrisia; Bigotteria; Misticismo; Pigrizia; Indifferenza; Abulia; Inattività; Situazioni false.
In questa carta viene formulato il principio di interrelazione fra macro e microcosmo, cielo e terra, giorno e notte.
Agisce come regolatrice o passaggio tra interiorità ed esteriorità.